bagno per disabili

Quanto costa realizzare un bagno per disabili: Tutto quello che devi sapere

Realizzare un bagno per disabili è un passaggio utile e fondamentale se in casa vivono persone con difficoltà motorie. Ecco prezzi e consigli utili

Fare un bagno per disabili: quando è necessario

Il bagno per disabili non è una presenza molto diffusa nelle case degli italiani. Eppure risponde a una precisa esigenza di una parte consistente della popolazione. Infatti, oltre il 6% della popolazione ha difficoltà motorie.

Se un disabile utilizza un bagno non adatto alle sue esigenze si troverà costretto a fare continuo e incessante riferimento all’aiuto degli altri. Il suo spazio di autonomia, quindi, sarà ridotto. 

Il problema si acuisce e anzi diventa molto grave nei casi, purtroppo numerosi, in cui l’anziano o il disabile vive da solo e non può fare riferimento alla presenza costante di un familiare, di un amico o anche di personale addetto all’accompagnamento. Ecco quindi che la soluzione di un bagno realizzato ad Hoc non è più solo desiderabile, ma anche necessaria.

Realizzare un bagno per disabili può diventare un’esigenza impellente e, per questo, è indispensabile riuscire a trovare facilmente le informazioni giuste. Non è un intervento da poco, infatti sono molte le cose da sapere prima di poter progettare un bagno per disabili: prezzi dei vari componenti e di manodopera; requisiti di legge, agevolazioni fiscali e così via.

Nella tabella sottostante troverete i prezzi di alcuni elementi indispensabili per un bagno per disabili in casa.

Costo Bagno per Disabili

Acquisto vasche da bagno per disabili      da 1.990,00 €

Acquisto Maniglioni                                da  9,90 € 

Pavimentazione antiscivolo (a mq)          da 40,00 €

Pannello sostitutivo vasca                       da 179,90 €

Tuttavia oltre l’aspetto economico c’èdi più. 

bagno disabili normativa

Bagno Disabili normativa

La legge italiana stabilisce le caratteristiche che un bagno per disabili deve vantare. Il riferimento è il Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici n. 236 del 1989, il quale, tra l’altro, prescrive l’obbligo per i luoghi pubblici di mettere a disposizione un bagno per disabili.

Ecco le caratteristiche principali, come disposto dal legislatore italiano:

  • Presenza di uno spazio sufficiente per il movimento delle persone sulla sedia a rotelle.
  • Porta d’accesso a battente che si apra verso l’esterno.
  • Gabinetto alto non più di 90 centimetri e dotato di passamano.
  • Lavandino dotato di passamano.
  • Presenza di miscelatori termostatici con blocco della temperatura.
  • Pavimenti antisdrucciolo.
  • Serratura del bagno non a chiave, bensì a manopola.
  • Doccia (eventuale) a pavimento, dotata di sedile ribaltabile, manopola a telefono.

 E’ ovvio che queste caratteristiche, benché pensate per i bagni pubblici, vengano sovente replicate durante il lavoro di progettazione dei bagni per disabili privati. A queste caratteristiche, però, si aggiungono quelle riguardanti la vasca, elemento di rado presente nei locali pubblici.

La vasca per disabili, che si caratterizza per un significativo numero di varianti, è dotata nella stragrande maggioranza dei casi di porticina apribile e di sedile. La prima consente di entrare in vasca senza scavalcarla, il secondo consente l’utilizzo anche a chi non può camminare o fa fatica a rimanere in piedi per periodi prolungati.

Bagno Disabili Dimensioni

E’ evidente: quando il bagno viene costruito da zero, è più semplice adottare soluzioni praticabili dai disabili. Più difficile è adattare un bagno normale alle esigenze dei disabili. Difficile, certo, ma niente affatto impossibile. E’ sufficiente, infatti, avere chiari in mente quali sono gli interventi necessari. Ecco una pratica ed esaustiva “lista della spesa”.

  •  Inclinare lo specchio di 45 gradi.
  • Sostituire la porta del bagno, che deve dare sull’esterno oppure (ed è la soluzione preferibile) essere scorrevole.
  • Sostituire i sanitari con varianti più basse.
  • Montate i passamano accanto ai sanitari.
  • Inserire un termostato per evitare che dai punti acqua esca acqua troppo calda.
  • Sostituire il tubo della doccia con uno più lungo.
  • Fissare dei fermi su ogni armadio (per scongiurare una loro caduta).
  • Sostituzione della pavimentazione con un rivestimento “ruvido”, in funzione antisdrucciolo.
  • Acquistate e sistemate sul pavimento dei tappetini, specie in corrispondenza della vasca o del piatto doccia, sempre in funzione antisdrucciolo. Con la stessa ratio, inserite delle strisce antiscivolo di fronte al bidet o al gabinetto.
  • Rifacimento della vasca, secondo le caratteristiche menzionate nel precedente paragrafo.
    Installare un sedile nell’eventuale box doccia.
normative bagno disabili casa

Bagno per disabili agevolazioni: come risparmiare

prezzi sono eterogenei non solo perché sono eterogenei i prezzi dei prodotti (cosa assolutamente fisiologica) ma anche perché le imprese edili garantiscono per se stesse di un certo margine di discrezione.

Occorre, dunque, scegliere una soluzione che da un lato esprima una qualità alta (e che risponda alle proprie esigenze) e dall’altro imponga una spesa sostenibile. Il consiglio migliore, se si intende raggiungere questo obiettivo, è di chiedere preventivi a più imprese. Una volta raccolte tre o quattro ipotesi di costo è sufficiente metterle a confronto e individuare quella che dà le maggiori garanzie in termini di rapporto qualità prezzo.

Un altro consiglio per risparmiare è quello di accedere alle agevolazioni fiscali. La Legge di Stabilità, infatti, riserva per gli interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche un ricco bonus. Nello specifico, si tratta di una detrazione IRPEF con aliquota al 50%, da distribuire in dieci periodi di imposta.

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