Spese per il Bonus Mobili

Quali Spese per il Bonus Mobili possono essere fatte? Ve lo diciamo noi

Quali sono le spese per il Bonus Mobili 2021? Vediamo insieme cosa si può comprare per ottenere l’agevolazione prorogata dalla Legge di Bilancio 2021

Qualche tempo fa vi abbiamo parlato del Bonus Idrico 2021 per ottenere delle detrazioni importanti circa le spese del vostro bagno. Oggi vogliamo parlarvi di un’altra detrazione importante per il vostro arredo bagno: quella del Bonus Mobili 2021. L’agevolazione in questione è stata prorogata dalla Legge di Bilancio 2021 e consiste nella detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili abbinato necessariamente a lavori di ristrutturazione per l’efficientamento energetico (manutenzione straordinaria).

Il tetto massimo di spesa per l’acquisto di mobili (o di grandi elettrodomestici) è di 16mila euro, quindi la detrazione massima è di 8mila euro per ogni singola unità immobiliare da spalmare in 10 anni in dichiarazione dei redditi

Ma quali Spese per il Bonus Mobili sono ammesse per usufruire dell’agevolazione? Scopriamolo insieme.

Bonus mobili per il bagno

Per il Bonus Mobili sono possibili le spese relative all’arredo bagno?

Le spese ammesse per poter beneficiare del Bonus Mobili includono l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica A+ o superiore (per forni e lavasciuga, classe energetica A o superiore).

Tra gli acquisti effettuabili rientrano quelli sostenuti per acquistare arredi quali armadi, divani, poltrone, comodini, materassi, letti, librerie, scrivanie, tavoli e sedie, lampadari, cassettiere, scarpiere, ecc. Sono inclusi anche gli acquisti di grandi elettrodomestici come frigoriferi, lavatrici, condizionatori, stufe elettriche, lavastoviglie, ecc. nonché trasporto e montaggio dei beni acquistati.

Sono tuttavia da ritenersi esclusi gli acquisti per la biancheria del letto, porte, pavimenti, tendaggi e gli altri complementi d’arredo non specificati.

L’arredo bagno è quindi previsto tra le spese per il Bonus Mobili in quanto la ristrutturazione o realizzazione di un servizio igienico rientra fra gli interventi di manutenzione straordinaria. In più, l’Agenzia delle Entrate ha specificato che la detrazione del 50% spetta anche quando i beni destinati all’arredo riguardano un ambiente diverso da quello oggetto della ristrutturazione dell’immobile (bagno incluso).

Ricordate che per i sanitari c’è il Bonus idrico

Ricordate che con il Bonus Mobili è possibile detrarre il 50% delle spese sostenute per i mobili del bagno, ma per i sanitari  è stata prevista un’agevolazione a sé stante, ovvero il Bonus risparmio idrico.

L’incentivo messo a disposizione dallo stato è stato pensato per favorire il risparmio di risorse idriche e prevede un bonus massimo di 1.000 euro per sostituire sanitari con nuovi apparecchi a scarico ridotto, rubinetteria, miscelatori, soffioni e colonne doccia con apparecchi a flusso d’acqua limitato.

Il bonus include fornitura e posa in opera degli elementi per bagno e cucina, opere idrauliche e murarie, smontaggio.

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